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Missioni Mariane Anno 2022

Il Santuario > Madonna Pellegrina > Anni 2020/2029

"2022" La Regina di Pompei si reca a:

*Barletta (BT) *Altamura (BA) *Matera (MT) *Sala Consilina (SA) *Taranto (TA)

"2022" La Regina di Pompei si reca a:
Barletta (BT)
21-24 Aprile 2022 - Parrocchia: "San Paolo apostolo" Parroco: "Don Ruggiero Caporusso"

La Missione mariana, sigillo ad una devozione antichissima
Il legame che unisce la città di Barletta e la Vergine Maria è antico e profondo. Al VI secolo risale la costruzione del primo tempio cristiano intitolato a Maria, mentre la prima attestazione scritta giunta ai giorni nostri dell’affidamento alla Madonna come patrona della città è del 1258. Nel corso dei secoli la devozione alla Vergine del popolo barlettano è sempre stata costante.
Il quadro dell’Assunta del 1387, custodito nella concattedrale, fu portato in processione dopo la vittoria dei tredici cavalieri italiani su altrettanti francesi in quella che è passata alla storia come la Disfida di Barletta. Nel 1732 il comune affidò la cittadinanza alla protezione della Madonna dello Sterpeto, chiamata così dalla zona, fuori della città, in cui nel IX secolo sorse il convento dove è tuttora conservata l’Icona della Madonna che, ogni mese di maggio, viene portata in processione in concattedrale per adempiere ad un voto fatto nel 1656 nel corso dell’epidemia di peste che allora imperversava. L’apice di questa devozione antichissima è stata la proclamazione della città come Civitas Mariae l’8 maggio 2009.
In questo contesto la permanenza dell’Icona pellegrina della Vergine del Rosario di Pompei nella Parrocchia intitolata a San Paolo Apostolo dal 21 al 24 aprile è stata una grande gioia, non solo per la parrocchia ma per tutta la cittadinanza. Il Parroco don Ruggiero Caporusso, in accordo con Monsignor Leonardo D’Ascenzo, Arcivescovo di Trani-Barletta-Bisceglie, ha voluto fortemente questo evento proprio nel 2022, anno in cui ricorre il trentesimo anniversario dell’istituzione canonica della parrocchia e il ventesimo anniversario della dedicazione del tempio liturgico. Giorni di devozione in cui tanti hanno potuto affidare alla Vergine di Pompei le loro preghiere, i loro ringraziamenti e le loro speranze.
Il 21 aprile, la Missione si è aperta in un luogo-simbolo, l’Ospedale civile “Monsignor Dimiccoli”, dove si è pregato in modo speciale per gli ammalati e tutto il personale sanitario. Sono seguiti momenti comunitari intensi scanditi dalle celebrazioni: la Messa del 21 aprile è stata presieduta dall’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, quella di sabato 23 aprile da Monsignor D’Ascenzo.
L’animazione del Rosario, meditato ogni giorno in tutti e venti i misteri, ha coinvolto le varie componenti della comunità parrocchiale: i volontari della Caritas, il gruppo dei portatori, i catechisti, il comitato feste, i giovani, le famiglie, il gruppo Marta. E non sono mancati incontri formativi riservati agli studenti della scuola elementare e della scuola media, così come sono state assidue le visite agli ammalati che abitano nel territorio parrocchiale.
(Autore: Angelo Maffione)

"2022" La Regina di Pompei si reca a:
Altamura (BA)
28-30 Aprile 2022 - Parrocchia: "Santo Rosario di Pompei" Parroco: "Don Giuseppe Creanza"

Una festa di popolo condivisa con i detenuti
Sono stati tre giorni di grazia, quelli vissuti dai fedeli della Parrocchia del Santissimo Rosario di Pompei in Altamura, dal 28 al 30 aprile 2022, con l’accoglienza e l’ospitalità dell’Icona pellegrina della Vergine del Santo Rosario, quindici anni dopo la sua prima visita alla comunità, nell’aprile 2007.
In occasione del cinquantesimo anniversario di consacrazione della Parrocchia e del quarantesimo anniversario di fondazione dell’Associazione omonima, il desiderio è stato quello di far vivere a tutti una profonda esperienza di fede e di preghiera, convinti che la devozione alla Madonna è forte nel nostro popolo e che il semplice “accompagnare” l’Immagine di Maria in particolar modo dagli ultimi, dai detenuti, dagli ammalati, nelle famiglie dove ci sono situazioni di difficoltà, fosse un enorme aiuto spirituale per tutte le persone che ogni giorno si affidano con la preghiera alla Santa Vergine.
La prima e significativa tappa della Missione è stata la visita al Carcere di Altamura. La Madonna, infatti, accompagnata dai missionari è stata accolta dai detenuti, dalla Polizia Penitenziaria e da tutta la comunità lavorativa presente nell’Istituto penitenziario. La Vergine ha dato in modo particolare a quegli uomini, che stanno “riparando” i propri errori, la sua prima carezza per mostrare loro il volto misericordioso di Dio, che può far nascere anche dal deserto un fiore nuovo di speranza. La sua visita ha ricordato proprio la verità delle parole rivolte dall’Angelo a Maria: «Nulla è impossibile a Dio», soprattutto quando siamo tentati di giudicare senza speranza situazioni, persone, comunità.
La peregrinatio poi – organizzata in collaborazione con l’équipe della Missione Mariana del Rosario del Santuario – è continuata nella nostra Parrocchia, dove è stata accolta dal Parroco, don Peppino Creanza, e dall’intera comunità e ha visto vivere un tempo intenso di preghiera e di evangelizzazione nell’ascolto della Parola di Dio, nella Celebrazione Eucaristica e nella recita del Santo Rosario i cui Misteri sono un compendio, unico e formidabile, della vita di Cristo.
Particolarmente significative sono state anche la visita dell’Arcivescovo Prelato di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, e quella del Vescovo emerito della Diocesi di Altamura, Monsignor Mario Paciello, i quali hanno esortato i fedeli a pregare con fede, stringendo tra le mani la corona del Rosario, attirati dalla Vergine Maria che chiama ad essere dei contemplativi, come lo era Lei; che chiama ad accogliere e custodire la Parola di Dio a meditarla, così da approfondirla e tradurla in vita.
E, attraverso la Parola, poi, interrogare ancora una volta Lei, la Madre di Gesù, perché illumini tutti a vivere con lo spirito giusto questi tempi pieni di violenza e di dolore.
Con infiniti sentimenti di gratitudine, rivolgiamo lo sguardo al Signore e alla Vergine Maria per la grazia che ci hanno concesso in questi giorni. Dopo due dolorosi anni vissuti tra paura, incertezze e chiusure a causa della pandemia, la chiesa si è riempita di bambini, famiglie, coppie, anziani, soci e socie dell’Associazione e fedeli.
Il momento in cui forse si è avuta maggiore partecipazione è stato proprio quello della catechesi ai bambini e ragazzi, ai quali è stata spiegata l’importanza della preghiera del Rosario, così come testimoniato dal Beato Bartolo Longo, Apostolo del Rosario. Un ringraziamento speciale all’équipe “missionaria” del Pontificio Santuario di Pompei, ai volontari e in particolare a Monsignor Francesco Paolo Soprano, Delegato della Missione Mariana del Rosario, e a don Gennaro Gargiulo, Vice Delegato, per l’opera di predicazione, catechesi e ascolto delle Confessioni.

         

(Autore: Don Mirko Perrucci - Cappellano del Carcere e viceparroco del Santissimo Rosario di Pompei, ad Altamura)

"2022" La Regina di Pompei si reca a:
Matera (MT)
02-05 Giugno 2022 - Parrocchia: "San Cristo Re" Parroco: "Padre Carlo Basile" - Frate Minore

I francescani accolgono la Vergine di Pompei in terra lucana
S i è conclusa domenica 5 giugno, Solennità di Pentecoste, la Missione mariana nella parrocchia di Cristo Re, a Matera. Il Quadro della Madonna Pellegrina era stato accolto dalla comunità, guidata dal parroco, il frate minore Padre Carlo Basile, giovedì
2 giugno. La sacra Icona è stata accompagnata in terra lucana dall’ Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, che ha presieduto, in serata, la celebrazione dell’Eucarestia.
Venerdì 3 e sabato 4 giugno sono stati giorni intensissimi, ricchi di appuntamenti capaci di coinvolgere l’intera comunità. A fare da filo conduttore la preghiera e l’Eucarestia, l’approfondimento della spiritualità mariana e della storia pompeiana, ma anche l’attenzione per gli ammalati, visitati dall’ equipe missionaria, guidata da monsignor Francesco Paolo Soprano, nella mattinata di venerdì, giornata conclusasi con un bel concerto-meditazione, intitolato “Nel Ventre tuo si raccese l’Amore”, verso tratto dal canto XXXIII del Paradiso dantesco.
A cantare la Polifonica “Totus tuus” di Matera. Non è mancato inoltre un momento dedicato agli avvocati, che hanno partecipato alla Messa vespertina del venerdì e per i quali si è pregato perché sappiano essere, come il loro collega Bartolo Longo, Fondatore del Santuario, cercatori instancabili di giustizia. E centrali, nella riflessione di questi quattro giorni di grazia, sono state anche le famiglie, alle quali, in modo particolare, è stata affidata la recita del Santo Rosario di giovedì, iniziata con la benedizione delle corone.
(Autore: Domenico Lauria)

"2022" La Regina di Pompei si reca a:
Minturno, frazione Tufo (LT)
24-26 Luglio 2022 - Parrocchia: "San Leonardo Abate - frazione Tufo di Minturno" Parroco: "Padre Agostino Muonir OFM"

Nonni e anziani festeggiati con la presenza di Maria
Da domenica 24 a martedì 26 luglio, la parrocchia di San Leonardo Abate, nella frazione Tufo del comune di Minturno, in provincia di Latina, ha celebrato la festa dei nonni e degli anziani. E, per rendere ancora più speciale l’evento, la comunità ha accolto il Quadro della Madonna Pellegrina di Pompei, giunto il 24 luglio nella parrocchia dedicata al grande Santo francese, vissuto nel VI secolo.
Sono stati tre giorni vis - suti tra preghiera e riflessione, nei quali non sono mancati momenti di festa civile tra balli, esibizioni di gruppi folcloristici e concerti. Proprio il 24 luglio ricorreva la II Edizione della Giornata Mondiale dei Nonni e degli Anziani, vo - luta da Papa Francesco, che ha dedicato una buona parte delle Udienze Generali dei mercoledì di quest’anno alle catechesi sulla vecchiaia. Il Santo Padre ha riflettuto sul tema, tratto dal Salmo 92, “Nella vecchiaia daranno ancora frutti”, nel suo Messaggio per la Giornata. «A molti – ha scritto – la vecchiaia fa paura.
La considerano una sorta di malattia con la quale è meglio evitare ogni tipo di contatto: i vecchi non ci riguardano, pensano, ed è opportuno che stiano il più lontano possibile, magari insieme tra loro, in strutture che se ne prendano cura e ci preservino dal farci carico dei loro affanni.
È la “cultura dello scarto”: quella mentalità che, mentre fa sentire diversi dai più deboli ed estranei alla loro fragilità, autorizza a immaginare cammini separati tra “noi” e “loro”. Ma, in realtà, una lunga vita, così insegna la Scrittura, è una benedizione, e i vecchi non sono reietti dai quali prendere le distanze, bensì segni viventi della benevolenza di Dio che elargisce la vita in abbondanza.
Benedetta la casa che custodisce un anziano! Benedetta la famiglia che onora i suoi nonni!». L’esempio è quello di Sant’Anna e San Gioacchino, che vengono ricordati nel calendario liturgico il 26 luglio.
La stessa Giornata per i nonni e gli anziani sarà sempre celebrata in prossimità della festa di questi due grandi Santi, che diventarono genitori della Vergine Maria in età già avanzata. A Minturno, tra i tanti appuntamenti organizzati dalla comunità parrocchiale e, in particolare dal Terzo ordine francescano secolare, ricordiamo la processione del Quadro, tenutasi il 25 luglio, e la solenne celebrazione del 26 luglio, presieduta, nella piazza antistante la parrocchia, dall’Arcivescovo della Città mariana, Monsignor Tommaso Caputo.
Il comune di Minturno ha un legame speciale con il Santuario. Già nell’agosto 2021 il Quadro della Madonna aveva visitato la chiesa di Maria Santissima Immacolata nella frazione di Scauri.
(Autore: Domenico Lauria)

"2022" La Regina di Pompei si reca a:
Sala Consilina, (SA)
16-20 Novembre 2022 - Parrocchia: "Santissima Annunziata" Parroco: "Don Paolo Longo"

Sui sentieri della vita nell'esempio di Maria
In quei giorni Maria si alzò e andò in fretta verso la regione montuosa, in una città di Giuda. Entrata nella casa di Zaccaria, salutò Elisabetta» (Lc 1,39-56). La Missione della Madonna del Rosario di Pompei, tenutasi nella Parrocchia della Santissima Annunziata dal 16 al 20 novembre 2022, ci ha dato la gioia di vivere l’evento evangelico della Visitazione di Maria a Santa Elisabetta. Perché la Madonna è venuta a trovarci? Come allora, anche oggi, si è fatta pellegrina ed è venuta a portarci il suo Figlio Gesù, che è la pace, la gioia, l’amore, la felicità, la vita piena e la vita eterna.
Tutti sono stati presi e coinvolti da questa visita: gli anziani, che come Santa Elisabetta e San Zaccaria ci danno la testimonianza di non perdere mai la fiducia in Dio e nella sua Parola e di avere sempre fede come la Beata Vergine Maria; gli ammalati e le persone disabili che ci insegnano che nella vita ci sono cose che contano più dell’efficienza, dei soldi, della competizione e dell’arrivismo: la gioia, l’accoglienza, essere amati e amare, la preghiera e dare un senso alla vita e alla sofferenza.
I giovani e i ragazzi hanno risposto all’invito a venire a incontrare e a salutare la Madonna per pregare con lei. Anche loro hanno gioito e i giovani gioiscono quando vedono noi adulti gioire, quando vedono mamma e papà che si vogliono bene e si perdonano e nonostante tutto vanno avanti, quando vedono chi ha responsabilità importanti aiutarli ad andare avanti con coraggio e determinazione, quando si vedono accolti, accompagnati e, nel caso, anche rimproverati con amore. Significativa è stata la Messa celebrata alla presenza degli avvocati in onore della Madonna e del Beato Bartolo Longo, avvocato.
A loro li abbiamo affidati nella loro missione e nel loro lavoro: l’esempio di Bartolo Longo li sproni ad amministrare la giustizia nella carità, sostenendo chi sbaglia per dare a tutti la possibilità di redimersi e di convertirsi. La presenza in Parrocchia del Vescovo di Teggiano-Policastro, Monsignor Antonio De Luca, insieme a tutti i parroci di Sala Consilina, ci ha dato la gioia di vivere un momento di comunione pastorale e presbiterale delle parrocchie cittadine.
Nelle nostre preghiere sono state anche presenti le intenzioni di papa Francesco per la famiglia e per la pace. Sala Consilina ha un legame di devozione molto forte a San Michele Arcangelo, suo protettore. Bartolo Longo ha voluto affidare il Santuario di Pompei proprio alla protezione dell’Arcangelo: per questo abbiamo voluto portare il Quadro della Madonna nel Santuario di San Michele sul monte Balzata.
Qui abbiamo recitato la Supplica alla Madonna e a San Michele.
Al termine di questo evento di grazia, è iniziata la nostra Missione: anche noi, comunità cristiana di Sala Consilina, come la Beata Vergine Maria, dobbiamo metterci in fretta in cammino per andare dai nostri fratelli ad annunciare che Gesù è il Signore. Di tutte le grazie e le benedizioni ricevute in questi giorni, alla presenza della Regina del Santo Rosario di Pompei e di Bartolo Longo, e con l’aiuto di tutti coloro che si sono adoperati e hanno collaborato alla realizzazione della Missione, rendiamo lode e gloria a Dio. Don Paolo Longo Parroco della Santissima Annunziata, a Sala Consilina
(Don Paolo Longo – Parroco della Santissima Annunziata, a Sala Consilina)

"2022" La Regina di Pompei si reca a:
Taranto (TA)
01-04 Dicembre 2022 - Parrocchia: "SS. Crocifisso" Parroco: "Don Andrea Mortato"

Una terra profondamente mariana

Un intenso sventolio di candidi fazzoletti, fra lacrime di commozione, ha salutato, a mezzogiorno di domenica 4 dicembre, la partenza del Quadro della Madonna pellegrina al termine della Missione mariana, svoltasi da giovedì 1° dicembre nel Santuario del Santissimo Crocifisso a Taranto e voluta fortemente dal giovane parroco don Andrea Mortato. Prima del congedo, il vicario generale della diocesi pugliese, Monsignor Alessandro Greco, ha celebrato la santa Messa con la successiva recita della Supplica alla Madonna.
Grande è stata la partecipazione dei fedeli alle varie funzioni programmate e tantissimi i fedeli che si sono accostati al sacramento della Riconciliazione. La tappa tarantina è iniziata, il 1° dicembre, con l’accoglienza della venerata Immagine davanti all’Istituto “Maria Immacolata” delle Suore Figlie della Carità.
Qui si è formato il corteo processionale con la confraternita del Crocifisso-Purgatorio e del Terz’Ordine Carmelitano, accompagnato dalla banda musicale che ha eseguito le musiche tipiche del periodo, in particolare le pastorali natalizie tarantine. Tanta gente è stata al seguito del Quadro, che ha percorso le vie principali del centro, fra due ali di folla festante, nella cornice delle luminarie natalizie.
All’arrivo in Santuario, l’Arcivescovo di Pompei, Monsignor Tommaso Caputo, ha presieduto la Concelebrazione Eucaristica. «Non c’è altra finalità nell’intercessione della Madonna – ha detto il Prelato – che portare i suoi figli al Figlio, il cui cuore arde d’amore per loro. E non c’è coincidenza più significativa di questa permanenza in un Santuario dove si venera la miracolosa Immagine di Gesù Crocifisso, cui i tarantini sono particolarmente legati».
Notevole, in quelle giornate, è stata la partecipazione alle sante Messe e agli incontri di preghiera, soprattutto quelli con le famiglie e i bambini.
Tanti sono stati coloro ai quali è stato amministrato il sacramento dell’Unzione degli infermi in una particolare celebrazione. Inoltre, durante le mattinate, gli anziani e gli ammalati hanno accolto nelle loro case la visita dei missionari che hanno portato una parola di conforto, consegnando un’immagine della Madonna. Merita la citazione la visita al centenario professore Cosimo Albano, profondamente devoto alla Madonna di Pompei e assiduo frequentatore del Santuario tarantino fino a quando le condizioni di salute lo hanno consentito.
Il responsabile della Missione mariana, Monsignor Francesco Paolo Soprano, sacerdote di origini tarantine (è stato anche alla casa dei nonni, in via Mazzini) così ha commentato la permanenza tarantina della venerata Immagine: «È stata grande la gioia di venire a Taranto a portare il messaggio di conversione del Beato Bartolo Longo attraverso la preghiera del Rosario: “Se cerchi salvezza, propaga il Rosario”.
È quest’ultima la proposta che nasce 150 anni fa, nell’ottobre del 1872, che continua ancora oggi sia con le attività liturgiche, pastorali e caritative del Santuario sia attraverso l’esperienza della Missione del Rosario di Pompei, che porta questo messaggio in ogni parrocchia e in ogni luogo dove la Madonna si fa pellegrina».

       

(Autore: Angelo Diofano)
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